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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

Processo Civile Telematico: Il domicilio digitale dell'Avvocato

Con l’avvento della digitalizzazione del processo civile si è assistito – già a partire dal 2005 con l’introduzione del Codice dell’Amministrazione Digitale – ad un progressivo ricorso allo strumento della Posta Elettronica Certificata. Strumento che, come già sottolineato in altri articoli presenti su questo blog, rappresenta un’innovazione tutta italiana, volta ad adeguare le necessità di certezza di ricezione e di invio delle comunicazioni giudiziarie alla classica posta elettronica. Negli ultimi anni, quindi, si assistito alla progressiva nascita di quello che può essere chiamato “domicilio digitale”. Tale area “virtuale” di ricezione delle comunicazioni, rappresenta - per quanto attinente alla nostra professione - una sorta di surrogato o se vogliamo di "clone digitale" del nostro indirizzo fisico di studio. L’art. 125 c.p.c. – come novellato dalla L. 183/2011 e dal successivo D.L. 138/2011 – prescrive l’obbligo, per ogni Difensore, di “indicare l'ind

Processo Civile Telematico: Cosa cambierà dal 30 giugno 2014 ?

Negli ultimi mesi mi sono reso conto dell’ottimo lavoro fatto da tanti Colleghi nella realizzazione di numerose guide pratiche al processo civile telematico. Manuali, quindi, dal taglio decisamente pratico e volti a far prendere dimestichezza all’Avvocato con gli strumenti informatici necessari alla partecipazione attiva al processo in forma digitale. Queste guide, che fra l’altro anche io sto – nel mio piccolo – cercando di realizzare, hanno il pregio di introdurre con semplicità il professionista del diritto ad un mondo tutto nuovo, fatto di tecnologia, termini informatici, formati di trasmissione dati etc….. Confrontandomi con altri Colleghi del mio Foro, però, mi sono reso conto che vi è una grande voglia di conoscere il “come si fa” a scapito molto spesso del “perché lo si fa”. Questo articolo, benché ancora una volta orientato a dare delle informazioni di base ai professionisti del diritto su quali cambiamenti porterà l’avvento del PCT, cercherà quindi di tenere d’o

I mille usi della posta elettronica certificata

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Ed eccoci giunti alla seconda puntata della nostra “guida galattica per giuristi telematici”. Dopo aver chiarito quali siano i requisiti minimi per poter fruire del PCT, e quali siano le regole d’oro da tenere a mente per “sopravvivere” all'avvento delle nuove tecnologie nel processo civile, è adesso necessario approfondire l’analisi dei singoli strumenti dei quali il giurista telematico è dotato. Uno dei principali è certamente la Poste Elettronica Certificata (PEC), un’invenzione – c’è da sottolinearlo – tutta italiana, che non ha quindi nessuna corrispondenza negli altri ordinamenti giuridici e che, proprio per questa ragione, è del tutto sconosciuta all'estero. Posta Elettronica Certificata è definita, dall'art. 1 del DPR 11/02/2005 n. 68, “ sistema di comunicazione in grado di attestare l'invio e l'avvenuta consegna di un messaggio di posta elettronica e di fornire ricevute opponibili ai terzi ” . Da questa semplice definizione possiamo già facilm

Due interessanti testi sul PCT

Segnalo la pubblicazione di due ottimi E-book sul Processo Civile Telematico e sulla notificazione in proprio. Il primo, a cura del Collega Maurizio Reale, si intitola appunto " Il Processo Civile Telematico " e si pone l'obiettivo di avvicinare, in modo semplice ed intuitivo, il professionista del diritto al mondo del processo in forma digitale. Il secondo, a cura del Collega Juri Rudi, si intitola " Le notifiche telematiche in proprio " e chiarisce - con una descrizione passo passo - tutta la procedura di perfezionamento della notifica.

Guida galattica per giuristi telematici…. le 5 regole d’oro per sopravvivere al PCT

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Il 30 giugno è ormai alle porte e sono molti i Colleghi che cominciano a muovere i primi passi fra le insidie del processo civile telematico. In ogni caso, parafrasando ancora una volta la Guida galattica per autostoppisti, “Don’t Panic” ! Orientarsi nel mondo dell’informatica non è certo semplice per chi non ha dimestichezza con il mondo dei computer e della tecnologia in generale, ma per cominciare con il piede giusto possono bastare 5 semplici  regole pratiche. 1)   Munirsi di uno scanner con ADF ed imparare ad usarlo. Dando per scontato che chiunque di noi sappia che cos'è uno scanner, con l’avvento del PCT potrebbe non essere più sufficiente avere a disposizione un semplice scanner piano. Posto, infatti, che il nostro fascicolo dovrà diventare interamente digitalizzato, non sarà più pensabile continuare ad utilizzare un macchinario che scannerizza una pagina per volta. Primo punto da soddisfare per essere pronti all’arrivo del processo civile telematico,